"Un compagno ha definito Bricolage un libello agitatorio tipo Stampa Alternativa, cosa che non gli è propria, dato che già si muove in ambienti acquisiti a certe tematiche.
In realtà Bricolage è soltanto un aspetto dell'arte comportamentale. E' opera collettiva, raccolta di fogli e documenti anche contraddittori, grezzi, veicolo di idee e stimoli, nei limiti delle nostre possibilità.
Una nota breve può sembrare superficiale. In realtà questo giudizio è frutto d'un condizionamento. Poche parole, invece, dovrebbero essere sufficienti per suggerire una meditazione, una presa di coscienza. Non bisogna aspettarsi dagli altri lunghi ragionamenti e chissà quale illuminazione e assumere un atteggiamento passivo. Bisogna invece essere soggetti di scoperte.
Quando per esempio diciamo che la cosiddetta omosessualità esiste anche nei cosiddetti eterosessuali, ci interessa più il comportamento di verifica che tanti discorsi teorici. Ognuno - se capisce il significato rivoluzionario dell'autonomia - cercherà di favorire situazioni in cui riuscirà a liberare l'omosessualità del proprio compagno costretto dalla famiglia dal partito dalle istituzioni a considerarsi eterosessuale.
Poi è vero che Bricolage circola in ambienti circoscritti già acquisiti a certe tematiche. Però è anche vero che esistono forze politiche che fanno di tutto perché certi temi e certe battaglie non siano l'iniziodi una presa di coscienza rivoluzionaria...." ("Essere soggetti di scoperte". Da Bricolage numero 4, 1975)

Traggo  dal blog di Gianmaria Rizzardi "Archivio Carta Stampata" e propongo di seguito la scheda del numero 1:

BRICOLAGE N. 1 
A cura del Centro di Doumentazione di Venezia c/o Giancarlo Pavanello
(4 Ottobre 1974 - 48 fogli spillati*)