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Folkin' "L'esperienza di Folkin risale al periodo d'oro della riscoperta del folk revival in Italia. Eravamo un gruppo di pionieri che fiutavamo le piste come indiani. E le piste portavano alla tradizione popolare del mondo, alle radici. Organizzavamo viaggi in Irlanda, in Bretagna, in Scozia durante l'estate. E in quei luoghi incontravamo musicisti straordinari come Christy Moore, Andy Irvine, Donal Lunny, Paul Brady, Alan Stivell, Tannhanill Weavers, Dick Gaughan che avevano trasferito i codici scritti nella notte dei tempi della musica popolare rurale delle loro terre in gusto moderno. Li intervistavamo durante i check dei festival di Ballisodare e Lisdnosvarna in Irlanda, di Quimpere in Bretagna, di Tursa in Scozia. Dopo tanti viaggi io e l'editore Franco Valsecchi decidemmo di pubblicare una rivista che parlasse di folk revival europeo e americano. Abbiamo stampato alcuni numeri, ma eravamo dei pionieri, non avremmo mai potuto tirare avanti un giornale che per sua scelta non aveva pubblicità. Chiudemmo dopo pochi mesi, dopo aver stampato pochi numeri, ma dopo tanti anni posso dire che avevamo ragione. Avevamo captato, prima di altri, una tendenza musicale e culturale che si sarebbe affermata in Italia e nel mondo. Prima di ogni altro solone della musica. Oggi sarebbe stato molto più facile grazie alle tecnologie digitali e informatiche" (Daniele Biacchessi 10/12/2011) Marzo 1981 Anno I numero 0 L. 1.200 Indice:
Maggio 1981 Anno I numero 1 L. 1.400 Infine, quasi a completamento dell'esperienza di ricerca della rivista Folkin', nel luglio del 1982 Daniele Biacchessi e Gianni Cunich pubblicavano, per le edizioni Gammalibri, il libro "Il folk anglo-celtico. Viaggio attraverso la storia, le tradizioni e gli sviluppi musicali di Inghilterra, Scozia, Irlanda, Bretagna"
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