Nirvana

Pavullo nel Frignano

Collettivo redazionale composto da Antonio Panini per la parte testuale e da Roberto Covili per la parte grafica.

numero unico pubblicato in fotocopie nella primavera del 1973.

...Venivamo entrambi dai collettivi studenteschi di sinistra ascoltavamo "Per voi giovani" come se fosse la "messa", il rock californiano (Crosby, Stills & Nash, Buffalo Springfield, Byrds, Jefferson Airplane, Creedence Clearwater Revival, Moby Grape, Grateful Dead, Doors, etc) il beat inglese (Who,Small Faces, Animals, Spencer Davis Group, Beatles, Jimi Hendrix Experience, Pink Floyd, etc) la musica nera della Stax (Otis Redding, Sam&Dave, Wilson Pickett, Booker t.&mg's, etc.) e della Motown (Supremes, Martha and the Vandellas, Four Tops, Marvin Gaye, Temptations, ect) erano la nostra colonna sonora quotidiana.
...A dire la verità non avevamo nessun messaggio particolare da comunicare se non l'allargare l'area della coscienza...e se guardi bene la rivista trovi anche cose tipo la traduzione di MY GENERATION degli WHO, che non erano seguitissimi come i Pink Floyd nell'underground , ma a me piacevano moltissimo, oppure il logo di Arancia meccanica, vicino a mr. Natural; considera che era il 73 e il periodo d'oro della stampa under era passato. (...)   La distribuzione avveniva manualmente, ai concerti a scuola, e in alcuni negozi.

I modelli a cui ci ispiravamo, bè erano i giornali under americani e inglesi.
Una cosa importante da dire secondo me è che il successo planetario dei Beatles ha veicolato nel prosieguo tutto quello che viene poi chiamato "cultura underground", non a caso sia John che Paul erano assidui frequentatori della libreria indica di Londra, dove potevi trovare  tutta la stampa under mondiale e fatto importante entrambi venivano dalle "art school" e nella loro storia come gruppo musicale, basta guardare le copertine dei loro dischi c'è "l'evoluzione" stilistica del movimento...dal beat alla psichedelia e nei loro testi tutte le tematiche della "controcultura" Poi a me piacevano moltissimo i fumetti di Robert Crumb e di Gilbert Sheldon (freak brothers), il primo giornale veramente under che vidi oltre a CIAO 2001 che compravo sempre!!!, fu IL GIONALE SOTTERRANEO, molto ingenuo, colori pastello, tutto disegnato a mano molto psichedelico, bellissimo... ricordo che l'aveva l'amico Paolo Orsini (pittore,orafo,entronauta) di ritorno da Ovada, poi al concerto dei led zeppelin al vigorelli di Milano luglio 71 comprai RE NUDO, poi contattai la IAP e mi si aprì lo scrigno ...

Di quegli anni mi manca l'ingenutà...in un mondo dove sono "tutti furbi", o perlomeno fanno finta di esserlo e guai ai perdenti, bè a me continuano a essere simpatici gli "ultimi".

Anche adesso ci sono fermenti giovanili, musica ottima, la rete che è stata una vera rivoluzione, tantissime possibilità che allora non c'erano, quello che manca è purtroppo una visione "in progress", positiva, del futuro e a questo non c'è rimedio, c'è molta + consapevolezza del limite della natura della sua "finitezza" scusa il termine...acqua, petrolio, gas, fino a quanto dureranno?
Bè ora il NO FUTURE di "punkista" memoria e veramente attuale non è + solo un atteggiamento esistenziale...

(Pierantonio Panini)