n.36
n. 37
n.38/39
n. 40
n.34
supplemento al n. 34
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Re nudo
Prima Serie (nn. 0 - 34), Milano. Rivista
underground diretta da Andrea Valcarenghi.
La prima serie è costituita da 32 numeri di cui due numeri Pirata (il 6
"Colpo di mano" e il 18 (numero 1 nuova serie), e 3 supplementi (uno al
n. 6, Mirano ai padroni e sparano ai compagni al numero di gennaio 1975
e uno al n. 34). Il n. 22 non fu mai pubblicato.
La rivista continuerà ad uscire fino al novembre 1980, chiudendo con il
numero 92.
«Re Nudo» si fa portavoce delle esigenze
del “proletariato giovanile”.
n. 0 (novembre 1970):
pp. 16, 200 lire
Hanno collaborato a questo numero 0: Gian Battista Chiodi, Dario Fo,
Michele L. Straniero, Marina Valcarenghi, Gianni Emilio Simonetti,
Sante Notarnicola, Roberto Pieraccini, etc etc.
"La verità di Stato" (sul caso Pinelli); "Autunno dei padroni"; "Marrone. Un giudice dei nostri"; "Timothy Leary. Una fuga
rivoluzionaria"; "Marijuana Quiz"; "Angela Davis"; "Fedayin uomini
contro"; "Hair, uno spettacolo reazionario"; Dario Fo, "Morte
accidentale di un anarchico defenestrato" (brani tratti dal testo
teatrale); poesie di Sante Notarnicola;
n. 1 (dicembre 1970): pp. 20. "Compagno
difenditi"; "Negrieri a Milano"; "In ventimila non pagano
l’affitto"; "L.S.D. 25"; "La lettera di Thimoty Leary. Un messaggio per
un milione di americani"; "Weathermen Underground. Messaggio n. 4";
"Programma politico dei White e Black Panters"; brani tratti da "Pio
70" di Nanni Svampa e Michele L. Straniero;
n. 2 (gennaio/febbraio 1971): pp. 20.
Angelo Pietro della Salvia "Io accuso"; "Sono tutti d’accordo per
metterci fuori legge"; "Come si castiga un maoista" (sull’arresto di
Adriano Sofri e Giuliano Mochi il 15 novembre 1970); "Young Lords";
n. 3 (marzo 1971): pp. 24.
"Roma 2 febbraio 1971 - 300 carabinieri e genti di PS irrompono nella
Casa dello Studente sparando ad altezza d’uomo - Si sono uniti per
picchiare più forte; “Fuori Figli di puttana!”... e ci hanno distrutto
la casa»; «PS - CC. Gli squadristi di stato hanno la loro Gestapo»;
«Lettera di Faccioli dal carcere»; inserto speciale SIMA (n. 1): «SIMA
è nato quando la nuova realtà (Woodstock, l’esplosione della mente) si
è fi ssata un attimo nella coscienza di qualcuno»; «Movimento di
Liberazione della Donna»; Kate Millet «Un manifesto per la
rivoluzione»; «La fabbrika dei matti»; «Spagna: l’E.T.A.’ della
ragione»; «Zengakuren Zengakioto (lotta-poco- chi fa-poco moto»; "John
Mayall";
n. 4 (aprile 1971): pp. 16.
"La strage dei testimoni"; «E se la Patria chiama, ditele che
ripassi... Riceviamo e pubblichiamo questa lettera speditaci da sette
compagni tuttora latitanti, protagonisti della prima obiezione politica
di massa in Italia.»; «Brigate Rosse. Comunicati 1,2,3,4,5,6»;
Bernardine Dohrn, «Weather Undergroud: usciamo alla luce del sole e
uniamoci alle masse»; «Bambini si nasce, matti si diventa»;
n. 5 (maggio 1971): pp. 16.
"Perché la pubblcità?"; «Vaticano PCI - Dialogo ‘71»; «Creare 10, 100,
1000 comuni». Intervista a William Burroughs: «Come Artaud, come
Beckett, W. Burroughs dice di essere: L’ultimo scrittore»; «Definizione
minima delle organizzazioni rivoluzionarie (Definizione adottata dalla
7a Conferenza dell’I.S.)»; «Seimila al Palalido. “Santana puttana esci
dalla tana”»; «Porci e dogana permettendo... i Deep Purple»;
n. 6 (giugno - luglio - agosto 1971): pp.
16.
"Per un modo nuovo di fare politica"; «Lettera aperta da una comune
mistica»; «Ancora sul carcere»; «Vogliamo disporre liberamente del
nostro corpo»; «Bob Dylan: like a rolling stone...»;
n. 6 (n. 1 della nuova serie -
giugno 1971): "Colpo di mano!", pp. 16. "Non
girate con i coglioni di fuori»; «Uaauuu!!!"; "Tesi sulla Comune";
"Pratica della teoria"; "Principi di cannabismo»; «C’è merda e merda!";
"Ovada" (con tre vignette di Max Capa); "Parigi 1971. Manifesto del
Fronte di Liberazione dei Giovani"; "Mayday. Washington 1971"; "Nuova
disorganizzazione»; «Il nostro Sound - La loro Musika". Pubblicato poco
dopo il n. 6 ufficiale questo numero 6 intitolato Colpo di mano!, è il
numero pirata redatto dal situazionista G.E. Simonetti: “L’azione che
abbiamo intrapreso, appropriandoci in modo spettacolare della testata
di questo giornale, riveste le stesse caratteristiche di radicalità del
colpo di mano con cui le compagne del Woman Liberation si sono
impadronite della direzione di Rat, scacciandone tutti i membri
maschili, dimostrando con ciò, nella pratica, di aver preso coscienza
del fatto semplicissimo che la lotta per l’emancipazione non può essere
delegata a nessuno. (...) Per quanto riguarda gli individui ai quali
abbiamo sottratto il controllo del giornale, il loro ritardo teorico e
la miseria della loro pratica, la loro incapacità di vivere alla
velocità di radicalizzazione degli avvenimenti, hanno reso necessario
che ci assumessimo il compito dell’esecuzione materiale del loro
spossessamento per permettere al proletariato di riappropriarsi della
sua teoria rivoluzionaria” (Uaauuu!!!, pag. 3).;
Supplemento al n. 6 (luglio 1971):
numero scaricabile in pdf da qui
«A Lacchiarella I Festival Italiano di Musica Pop a ingresso libero!
1,2,3 molti festival liberi! - I borghesi al chiuso negli stadi!»: pp.
6 + 2.
Pubblicato in seguito ai fatti verifi catisi al concerto dei Grand Funk
Railroad a Milano. Articoli: «La musica è nostra: si prende e non si
paga». La redazione risponde poi alla pubblicazione del numero 6 pirata
«Colpo di mano!»: “Nella stampa italiana underground attualmente
esistono due tendenze errate che sono da denunciare. La prima, quella
cosiddetta “spettacolare” di tipo commerciale che ha in UBU il caso più
clamoroso (...) la seconda, più grave e mistificata, è quella del
giornale del “boss” dell’underground, G.E. Simonetti, responsabile del
numero pirata di Re Nudo Colpo di mano. Definiamo questa seconda
deviazione più grave perché opportunista in quanto si serve di
argomenti di controcultura in modo tattico con l’obiettivo di formare
un gruppo politico e di potere all’interno dell’underground”;
n. 7 (settembre 1971):
«Come quando dove perché il pop festival»: pp. 16.
«Compagno, cambiamo la vita»; «La donna come oggetto»; «Cosa è il
Movimento»; «Sulla miniscissione: chiudiamo l’argomento» (a proposito
del numero pirata situazionista «Colpo di mano!»; «Acido: Dieci
consigli per i principianti»; «Re Nudo Pop Festival. Fuori dagli stadi,
usciamo alla luce del sole»; «Tutto per un viaggio in Pakistan»;
n. 8 (ottobre 1971): «Ditruggiamoci la
città»: pp. 20.
«Distruggiamoci la città. Compagni prenderci le cose non basta,
prendiamoci ciò che ci serve e ci piace, il resto utilizziamolo fi nché
non possiamo farne meno, poi distruggiamolo. La città oggi ci serve, ma
la città è un mostro: prendiamola poi distruggiamola, cambiamo la
vita...»; «Ballabio: musica, bandiere, erba, due giorni di comunismo»
(con una lettera di Sante Notarnicola); «Droghe: quali sono, cosa
fanno» (Inserto Sima n. 2); «Quarantadue compagni sotto processo»;
«Dichiarazione di Sante Notarnicola. Il 10 novembre a Milano, inizia il
processo di appello a Sante Notarnicola, Pietro Cavallero, Adriano
Rovoletto. La dichiarazione che pubblichiamo è quella che Sante farà ai
giudici che lo manderanno all’ergastolo»; «Da S. Vittore: fuori i
fascisti dal secondo raggio»; «Bambini, mani in alto!»;
n. 9 (novembre-dicembre 1971): pp. 16.
«Il potere nasce dall’erba e dal fucile»; «Vogliamo tutto»; «Violenza
per la rivoluzione - Violenza per l’amore»; «Il bandito è diventato
comunista» (su Sante Notarnicola); «Lo spettacolo dei New Trolls a
Milano: un’insalata anglo-americana»; «Intervista con G. Jackson prima
dell’assassinio»;
n. 10 (25 gennaio - 25 febbraio 1972): pp.
16.
«Cosa vogliamo e perché nascono le Pantere Bianche»; «John Sinclair
«Rock + guerra di popolo contro la musica e la classe dei padroni»;
«Una nazionale alla marijuana»; «Allen Ginsberg contro porci,
amfetamine e sistema» (intervista); «Christiania una città
alternativa»; «Non farti fottere fai subito un controgiornale (1a parte
- informazioni legali)»; «Sottoscrizione per una sede di massa».
“Vogliamo cambiare la vita prima che sia la vita a cambiare noi: “1)
Vogliamo tutto e subito. 2) Vogliamo che cessi immediatamente la
repressione politica, culturale e sessuale di tutti i popoli oppressi
in tutto il mondo; in particolare la repressione dei proletari, delle
donne, dei giovani, delle minoranze, degli omosessuali. Vogliamo fare
una rivoluzione che ponga fine allo sfruttamento dell’uomo sull’uomo,
dell’uomo sulla donna, della donna sul bambino. 3) Vogliamo una società
in cui ognuno possa avere ciò di cui ha bisogno; vogliamo la fine del
denaro. 4) Vogliamo liberare la Terra dall’ inquinamento prodotto dalle
industrie dei padroni, eliminare nel mondo ogni contaminazione
industriale e militare; l’acqua l’aria, le menti e i corpi sono ora
contaminati dai prodotti e dalla propaganda di una società
capitalistica e guerrafondaia. 5) Vogliamo un sistema nuovo di
educazione che insegni a ciascun uomo, donna, bambino, esattamente ciò
che a ciascuno occorre sapere per vivere e crescere nella sua più
completa potenzialità umana e sociale. Vogliamo una società a misura
dell’uomo, e non l’uomo a misura della società. 6) Vogliamo
l’abolizione della proprietà privata, vogliamo la fine della
disuguaglianza fra le classi sociali; vogliamo eliminare le classi e
abbattere lo stato. 7) Vogliamo che tutto il popolo abbia la
possibilità pratica di esprimersi attraverso i mezzi d’informazione. 8)
Vogliamo libertà di aborto, di vivere in comune; vogliamo abolire
l’esercito, vogliamo la libertà di fumo e di prendere l’acido. 9)
Vogliamo libertà per tutti i proletari prigionieri nei penitenziari e
nei manicomi dello stato. Vogliamo la giustizia nelle mani del popolo.
10) Vogliamo un mondo nuovo, libero, una nuova cultura che rappresenti
il popolo. Vogliamo cambiare la vita prima che sia la vita a cambiare
noi” (Cosa vogliamo e perché nascono le pantere bianche);
n. 11 (marzo 1972): pp. 16.
«Compagni ricostruiamo il Movimento»; «Il palcoscenico sei tu. L’attore
sei tu. Tutto è reale. Il pubblico non esiste. E’ il teatro
guerriglia»; Jerry Rubin: «Liberato il compagno J. Sinclair»; «Gli
omosessuali rivoluzionari si organizzano: nascono il F.U.O.R.I e il
F.L.O.»; A. Weberman «Bob è diventato un porco» (su Bob Dylan); «Come
fare un controgiornale (parte seconda) - Consigli pratici»;
n. 12 (aprile - maggio 1972): pp. 16.
«Un fiume, una spiaggia, un prato. Re Nudo Pop Festival n. 2»; «Una
esperienza guida per una pratica sociale alternativa»; T. Grumbach «I
giovani»; «Una karogna di grosso kalibro» (su Pino Rauti); «Quando la
poesia... vince la tecnica»;
n. 13 (giugno 1972): pp. 16
«Attenzione freak. Non lasciamo a dei miserabili la gestione della
nostra gioia»; «Due, tre cose come contributo al progetto
controcultura»; «Speed»; «A proposito di droghe»; «Avviso per il
proletario elettriko»;
n. 14 (15 settembre 1972): pp. 16
«1972. Chi siamo, cosa vogliamo»; «Pantere Bianche. Due passi indietro
per andare avanti»; «Non affrontare in modo spettacolare la questione
femminista»; «Violenza non violenza»;«Il fuori visto da dentro.
Differenza fra delinquenza occasionale e malavita organizzata»; «La
controinformazione passa per l’immagine»; «Ricordiamo Jim Morrison dei
Doors»; «Settembre andiamo: è tempo di mirare»; «Mao = Sadik?»;
n. 15 (ottobre 1972): «La classe operaia
non deve digerire tutto»; pp. 16.
«La classe opraia è forte, il movimento no»; «Topografi a della mafia
musicale»; «Sulla questione femminista»; «...ma anche Dio, avrebbe
dovuto pensarci prima...»; «Della grammatica e dell’intolleranza. A
proposito di Mao, Sadik»; «India un’oasi di che?»; «E gli occhi azzurri
di Sossi si chiusero sul 22 ott...»;
n. 16 (novembre 1972): pp. 20
«Contro l’ideologia e la cultura borghese»; Giuseppe Chiari «Una
società che sopprime la musica, fa sì che l’unica musica sia la
soppressione della società»; «Riuscirà Rocchi a capire l’India?»;
«Sossi e Vandelli fascisti gemelli»; «Polizei macht frei»; «Caro Sofri
ti sembrerà strano ma sono un proletario...»;
n. 17 (dicembre 1972): «La marihuana è
innocua la legge no»: pp. 16.
«La legge: come t’incastro l’hippy (oggi) l’extraparlamentare
(domani)»; «L’arancia meccanica di G. Andreotti»; «L’India è quello che
sei»; «Video tape»;
n. 18 (marzo 1973 - n. 1 nuova serie):
«Dall’underground all’outground. Dall’organizzazione della spontaneità
alla spontaneità dell’organizzazione»:
foglio murale 100x70 cm. Numero pirata che segna la scissione
definitiva dell’ala situazionista: “In questi giorni la maggioranza
della redazione della rivista Re Nudo (...) ha
espulso Andrea Valcarenghi burocrate - underground e filoippi e lo ha
consegnato, definitivamente alle pattumiere della cronaca. In Re Nudo
nonostante la sua parvenza controculturale si erano affermati tutti
quei privilegi, quella divisione di classe, quei presupposti della
sopravvivenza miserabile che noi vogliamo distruggere”;
n. 18 (marzo 1973): pp. 16.
«Roma. Vademecum per il freak»; «Critica - autocritica unità. La
politica al primo posto»; «Re Nudo: una svolta radicale» (La redazione
risponde al n. 18 pirata, riferendo della scissione e di vari tentativi
di boicottaggio da parte degli scissionisti); «Contro l’arancia
meccanica di Andreotti si mobilita tutta la sinistra rivoluzionaria»;
n. 19 (maggio 1973): «Andreotti, attento,
è maggio, c’è il sole, e la primavera sarà calda, calda, calda!»: pp.
20
«Dall’Underground alla Controcultura», «Sesso rosso»; «Obiezione di
coscienza: ecco gli articoli della legge truffa»; «1890 - 1973. Gli
indiani ancora in lotta»;
n. 20 (giugno 1973): pp. 24.
«Vietnam sempre»; «E’ tutta roba comunista»; «La tortura del sonno»;
«Marano sul Po prov. Casale Monferrato 15-16-17 giugno Re Nudo pop
Festival - Cambiamo la vita prima che la vita cambi noi»; «Risposta a
Rosso»; «La fabbrica delle bambine»;
n. 21 (settembre 1973):
pp. 24. All’interno la tavola pubblicitaria dei jeans Jesus «Non avrai
altro jeans all’infuori di me», realizzata da Oliviero Toscani. «Oltre
l’Underground»; «A proposito di droghe»; «Alpe del Vicerè. Da un
festival proibito la 1a pop occupazione»; «Occhio al PCI»; «Fabrizio De
André: io fascista?» (intervista); «Controinformati o crepa!»; «Come
fottere i fogli di via»; «Un compagno carabiniere denuncia: ho
partecipato all’assalto» (a proposito della epressione di una
manifestazione di detenuti nel carcere di Novara il 31 luglio 1973);
«Da Oz: Aiutiamo Leary»; «Il F.U.O.R.I. all’università»; «Macrobiotica:
un intervento contro»;
n. 22: nessun fascicolo fu pubblicato con questo numero.
n. 23 (novembre 1973): pp. 32. All’interno
un poster, fotografia virata in bleu, raffigurante un bianco e un nero
che levano insieme il pugno chiuso.
«Interventi dal primo “Oltre l’Underground»; «U.S.A.» (intervista co n
A. Quattrocchi, Giampaolo Toscani, Lidia Ravera); «Tilt. Da Gramsci a
Muzak: la lunga marcia di G. Pintor»; «Ci scrive Allen Ginsberg»
(lettera a favore di Abbie Hoffman arrestato); «Una camicia di forza
per vivere. Il manicomio per oltraggio»; «Il teatro del pane e dei
pupazzi. La ghiandola della mente»; (intervista con il Bread and Puppet
Theatre di Peter Schumann); «Amare in modo nuovo»; «Bob Dylan
rivoluzionario? Certo un poeta»;
n. 24/25 (Dicembre 1973): pp. 16.
«Una gabbia di matti»; «Secondo raggio»; Emanuela Moroli «Il Guru
t’ingura»; «Pop di tutti i tempi»;
n. 26 (marzo 1974): pp. 20.
«Per un nuovo fronte culturale»; «Le confessioni di una americana.
Intervista a Ann Yell»; «Fantarepressione in USA: armi:
elettropsicologia e neutrofi siologia»; «Cambiare la vita. C’era una
volta una cupola. Storia di un’idea progetto realtà»; «Il Nudo e le Rose»;
«Lulu la Purga» (pagina a fumetti); «1974: Noi e Mammone»; «Superstar è
cultura popolare?» (sul film Jesus Christ Superstar); «Aggessione dei
CC a Re Nudo. Operazioni in stile amerikano per una politica che si
amerikanizza». Al retro dell’ultima pagina: «Tutti i rapporti umani che
l’uomo ha col mondo, vedere, udire, odorare, gustare, toccare, pensare,
intuire, sentire, volere, agire, amare, in breve tutti gli organi che
costituiscono la sua individualità, sono l’appropriazione di questo
stesso oggetto (Karl Marx, Manoscritti economico-filosofici del 1844)»;
n. 27 (maggio 1974): pp. 20.
«Nascondersi nell’erba»; «Aborto»; «Lottare contro i fix»; «L’esercito
per l’ordine pubblico. Con chi avremo a che fare in caso di golpe»; «Re
Nudo. Denuncia al movimento»; «Les Aventures de R. Crumb soi-même»
(pagina a fumetti); «Premiata Forneria Marconi tra disco e spettacolo»;
«La caduta del dio. Una brutta intervista di J. Lennon»; «Viaggio in
Messico»;
n. 28 (giugno 1974): pp. 24.
«4° Festival di Re Nudo»; «Un documento dei Simbionesi»; «Arsenico e
dinamite. Contro gli ultimi Indios»; «Re Nudo 1a tournée alternativa»;
«8 domande a Area e Comune»; «Dio esiste, l'ho preso» (pagina a
fumetti); «David Allen. un colpo di gong» (intervista); «Sicilia.
1°Festival Pop-Libero»; «Apollinaire ci è vicino»;
n. 28/29 (ottobre 1974): pp. 20.
«Congresso controcultura»; «Sexpol. Stralci dal documento
introduttivo»; «Femministizziamoci»; «Il circuito alternativo»; «Frank
Zappa. Una lezione americana»;
n. 30 (novembre 1974): pp. 16
«A.A.A... Realtà cercasi»; «A chi giova il misticismo»; «G. Gaber
contro il potere, la famiglia, l'ideologia»; «Denunciamo i ginecologi
reazionari»; «Circuito alternativo musicale»; «Non son figli di maria
saran figli della C.I.A.?»; «Usa: un'armata di amanti non può perdere»;
n. 31 (dicembre 1974): pp. 20.
«Eroina S.p.A.»; «Sexpol»; «Lettera aperta alle quarantenni»; «L’orgia
del potere»; «Polizei macht frei»; «Lettera aperta di Francesco De
Gregori»; «Freak Brothers» (pagina a fumetti); «Tutti i gruppi minuto
per minuto. La nazionale di Lotta Continua»; «FBI: operazione speciale
contro il partito delle Pantere Nere»; Francesco De Gregori «Ancora due
parole sulla questione musicale»;
Suppl. a Re nudo (gennaio 1975):
«Stampa alternativa: Mirano ai padroni e sparano ai compagni»,
pp. 24
A cura del Collettivo Redazione di Re Nudo con interventi di Lotta
Continua, Partito Radicale, Angelo Quattrocchi, Nanni Ricordi
n. 33 (gennaio/febbraio 1975) [in realtà n. 32]:
pp. 20.
«Eroina: la fanfadroga»; «Omosessuali rivoluzionari in movimento»;
«Black Liberation Army»; «Lobotomia per Timothy Leary»; «Teatro
americano d’avanguardia»; Matteo Guarnaccia «Chi ha paura di chi?»
(pagina a fumetti); «Musika: il pop business è incominciato tre anni
fa...»;
n. 32 (marzo 1975) [in realtà n. 33]: pp.
20
«Lotte ai concerti: ricostituire un fronte unitario su di un programma
e una linea di lotta»; «U.S.A.: Weather Underground. Parlano le donne»;
«Viaggio fra i padroni della musica. Dentro al business»;
«Autocoscienza maschile: quello che il femminismo riesce a combinare»;
«Caro Pasolini, non ci siamo proprio...» (a cura del Collettivo
Autonomo FUORI di Milano); «Marini. Se scampi ai fascisti» (pagina a
fumetti). Nell’editing è dichiarato: “Re Nudo n. 32. Usciamo con il n.
32 perché lo scorso numero ci siamo sbagliati uscendo con il n. 33
saltando dal 31 al 33”;
n. 34 (maggio 1975): «5a Festa del
proletariato giovanile»: pp. 24.
«Al prezzo del compromesso storico»; «Educazione sessuale alternativa.
Madre e figlia»; «Erotismo femminista. Intervista a Germaine Greer
direttrice di Suck»; «Cannabis»; una pagina a fumetti di Jacopo Fo;
Supplemento al n. 34 (giugno 1975): «5a
Festa del proletariato giovanile»: pp. 24.
«29-30-31 maggio 1-2 giugno Milano (Parco Lambro). 5a Festa del
proletariato giovanile»; «Senza illusioni, senza entusiasmo siamo anche
noi per il voto»; Gianfranco Manfredi «L’ultima spiaggia»; «FUORI
Donna»; «Le comuni: un nuovo modo di vivere»; Diane Di Prima
«Revolutionary Letters» (traduzione e introduzione di Carlo Silvestro);
«Caro Madeddu non ci siamo»; 2 pagine a fumetti.
Con il numero 35 - ottobre 1975 (anno V - pp. 48) inizia la seconda serie e inizò la distribuzione nelle edicole
In redazione: Gianfranco Manfredi, Stefano Segre, Andrea e Marina Valcarenghi
Vi collaborarono Angelo Quattrocchi (esteri), Carlo Silvestro, Aurelia
Sansone (disegni), Roberto Manfredi (fumetti), Gianni Tranchida,
Massimo Villa, il F.U.O.R.I. di Milano, Emilio Benedetti e altri.
Grafica e fotografie a cura di Mario Convertino, Wanda e Cesare Monti, Gianni Tranchida
Contenuti: Lettera di una esperienza comunitaria; "A proposito di una festaa poco chiara"
è sostanzialmente la dichiarazionee giustificazione di Re nudo
alla non partecipazione della festa di Licola; Altre lettere che
analizzavano la festa al parco Lambro; "LSD Airlines. Solo LSD vi offre
un servizio cosi"; "Il sesso nel sindacato"; un fumetto; "Parla una ex
informatrice dell'FBI"; Notizie estere; "Compagno difenditi";
Dall'articolo "Fabbrica delle bambine" di Annette Helbaek; "Dove
andiamo stasera? A vederci un film"; "La famiglia è ariosa e
stimolante...come una camera a gas"; Recensioni discografiche: MIck
Ascemo, John Manuel Serrat, Robert Caccciapaglia, Ivan CAttaneo, Bert
Jansch, Jean Luc Ponty, Weather Report; Fumetto sulla quinta festa del
Prletariato Giovanile; "Nasce l'Agenzia Stampa Libera"; "Milano
Alternativa"; "La donna ? Toh non ci avevo pensato"; Lettera del
Collettivo Autonomo Fuori di Milano; "Omosessuale è bello"; Una pagina
su Jack Kerouac.
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