Tampax
Tampax in retrospect (1971-1978) di Giulio Tedeschi
Tampax dal 1971 ritma il tempo dell'ambiguità sotterranea:
(primavera 1971-autunno 1972) primo collettivo informale. Si
organizzano readings di poesie e musica a torino e zone limitrofe.
Collaborazioni volanti con fallo!, re nudo, puzz, paria e la "scena"
giusta dell'epoca;
(novembre 1972) primo numero di tampax (aperiodico di lotta visionaria)
(primavera
1973) prende forma definitiva la tampax distribuzione (diffusione in
libreria, nel circuito marginale, on the road); primi contatti
ufficiali con la situazione internazionale (ups-londra, actuel-parigi,
cosmic paper-amsterdam, bit-londra, paralleles-parigi, etc) e
iniziative coordinate con stampa alternativa di roma
(controinformazione e lotta ai concerti) e la iap di milano
(diffusione);
(fine
estate 1973) si buttano le basi della "cooperativa elettrica"
allacciandosi idealmente ad una iniziativa similare portata avanti da
paria nel ticino;
(autunno 1973) partecipazione in posizione fortemente critica al congresso "Oltre l'Underground" a milano;
(primavera 1974) scissione del nucleo tampax dalla cooperativa elettrica e rapida degenerazione della stessa;
(autunno 1974) dopo otto "gloriosi" numeri chiude l'aperiodico;
(marzo 1975) prende il volo l'editrice fantasma con la pubblicazione di "terra due" di timothy leary;
(estate 1976) partecipazione al congresso della stampa libera a pistoia;
(autunno 1976) la distribuzione cambia volto: nasche "pancho villa" con il contributo creativo di altre strutture torinesi;
(marzo
1977-dicembre 1977) nove mesi di intensa attività del centro di
documentazione "pancho villa". Nello stesso periodo si organizzano
letture di poesie nella sede di via giulia di barolo e a radio città
futura;
(novembre 1977) esce il primo numero di "zombie international" bimestrale di critica e interventomarginale;
(gennaio
1978) "pancho villa" si trasforma in laboratorio di ricerca,
programmando un intervento a carattere globale sulla situazione
internazionale:
(febbraio 1978) si rilancia l'attività della tampax editrice rafforzando la diffusione in campo nazionale;
(marzo
1978) prima rassegna organizzata dal laboratorio alla libreria hellas
di torino: sei giorni dedicati al nuovo fumetto francese. L'iniziativa
ha un meritato successo. Si progettano azioni analoghe a bologna,
padova, trieste, perugia, etc.
Il resto è comunque vita. bom shankar!"

Una
sintesi che parte dalle origini fino al suo progetto/etichetta
discografica indipendente Toast, tratta da una intervista a Giulio
Tedeschi, pubblicata (e dove ancora potete trovarla integralmente) su Musicalnews nel 2015
"Esco dal guscio nell’anno del Signore 1970 con una rivistina ciclostilata di cui usciranno solo due numeri, intitolata Collettivo Controcultura.
Inizio, subito dopo, a diffondere stampa underground, non solo
italiana. Concepisco un figlio, con Carla. Conosco Nanda Pivano
nell’autunno del 1971, mi incoraggia: lo considero, ancora oggi, il
“battesimo” del fuoco. Organizzo il primo reading di poesia e musica
nel febbraio del 1972 nella allora nota Libreria Hellas di Torino,
gestita in quel periodo da Angelo Pezzana che nello stesso luogo, anni
prima, aveva ospitato Ginsberg. Nasce mio figlio Allen nell’aprile
dello stesso anno. Edito e diffondo l’aperiodico eliografato intitolato
provocatoriamente Tampax, a cui collaboreranno, tra i tanti e in modo
molto informale, Elio Bussolino (poi in Rockerilla e in Repubblica), il
poeta beat Gianni Milano, Max Capa (della rivista milanese Puzz),
Riccardo Bertoncelli (allora di Freak poi di Gong, Linus, Rockerilla e
di tanti altri progetti). Nel 1975, si aggiungerà anche una esperienza
editoriale alternativa che utilizzo per pubblicare le poesie molto beat
di Jim Morrison, la visionaria “Terra Due” di Timothy Leary, una
manciata di poeti sotterranei italiani, “Tantra” di Ralph Metzner,
“Uomo Nudo” di Gianni Milano. Prendo in esame l’area delle tecnologie
alternative (energia solare ed eolica, in particolare), i giardini
pensili (contro l’inquinamento urbano), l’architettura ecologicamente
equilibrata e l’agricoltura sostenibile. Rafforzo le mie collaborazione
oltralpe, in particolare con l’area parigina e con la “costa”, come
definiscono da quelle parti la sottile fetta di terra francese tra
Marsiglia e Mentone. Nel 1977 arriva il momento di “Pancho Villa”
(centro di documentazione e ricerca stampa) che mette in campo, tra le
svariate situazioni, anche un lavoro attento sul fumetto underground.
Sono il primo a diffondere in Italia il leggendario “Metal Hurlant”.
Nel 1978 pubblico Zombie International altro
foglio visionario che contiene, tra l’altro, la prima storia a fumetti
di Stefano Tamburini. Trovo il titolo per il mio libro di poesie
“Madras Ice Cream” che uscirà autoprodotto solo nel 2011. Nel 1979
partecipo clandestinamente al Festival di Poesia di Castelporziano.
Nello stesso anno nasce la Meccano,
da considerarsi la prima “autogestione” discografica italiana. Inizio a
lavorare seriamente al progetto Righeira. Nel 1980 pubblico e dirigo
“Camion” rivista di nuova poesia internazionale, con una redazione
anche ad Amsterdam. Organizzo reading di poesia per supportare
l’iniziativa. Nell’81 progetto e dirigo eventi con band emergenti,
specialmente di matrice punk e rassegne tipo “Costretti a sanguinare” e
“Come dei cani”. Produco dalle parti dell’82 l’album seminale per l’HC
mondiale “You are the victim” dei Raw Power. Pubblico “Clima”, rivista
di grafica new-wave."
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