Tutti frutti 1

Tutti frutti

Il primo numero esce nel novembre  del 1982 al costo di 2.500 lire
132 pagine formato 15x23

Direttore (e fondatore): Massimo Bassoli

Testi:
Stefano Bochicchio, Stefano Bonagura, Claudio Casalini, Cristiano Gentili, Valentina Gentili, Al Marini, Michael Pergolani, Giorgio Perozzi, Red Ronnie.

Contenuti:
Zappa, Beatles, Motorhead, Dire Straits, Human League, tutte le novità (una sintetica carrellata sugli artisti più in vista: Adam & the Ants, Boy George, Clash, Duran Duran, John Lydon, Grace Jones, Atzec Camera), Ultravox, Londra, Elvis, Battisti, Battiato, Recensioni

Rivista strana, non mi ha mai conquistato. Al tempo passavo agilmente dalla grafica essenziale di Rockerilla, e i suoi contenuti protesi verso le nuovissime e stimolanti tendenze underground,  alla grafica luminosa, colorata e rassicurante di Rockstar con i suoi contenuti tendenzialmente più, come si dice, "mainstream", ma sufficientemente aperti a tutto quello che stava nascendo ai margini. Tutti frutti navigava decisamente nei mari già navigati da Rockstar ma cercava di farlo con più "clamore", cercando di nascondere con esso una velata staticità rivelata non dalla scelta di preferire lunghi articoli/interviste ma principalmente dalla quasi totale assenza di rubriche in grado di allargare lo sguardo nel tentativo di offrire maggiori spunti e stimoli. Una impostazione che già al tempo dell'uscita non fu sufficiente a crearmi curiosità e tantomeno oggi è in grado di stimolare un interesse capace di motivare un definitivo recupero dei numeri pubblicati, almeno della prima comunque dignitosa serie mensile.  Sulla lunga fase settimanale preferisco sorvolare.