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Happy Trails
Happy Trails (rivista ciclostilata in porprio...ndc)
nasce dalla collaborazione di Alfonso "Skip" Tentori, Marco "Sass"
Longhi, Marco Larghi, Antonio Tettamanti (Tapparella), Raffaele Galli,
Paolo Carù, Aldo Pedron.
Disegni (in gran parte, ndc) di Lorenzo Mattotti
note parziali tratte dal numero 7 del maggio/giugno 1974
di cui è riprodotta l'immagine di copertina.
La scheda che segue è stata scritta appositamente
per questo sito da Marco Longhi, che ringrazio infinitamente.
"Happy Trails
nasce sull’asse Como-Gallarate nei primi mesi del ’73 seguendo la
via aperta dai ciclostilati musicali di Riccardo Bertoncelli (Blues
Anytime, Pop Messenger Service, Freak).
Tre
vinil-dipendenti di Como, Marco Longhi, Alfonso Tentori e Marco
Larghi, lanciano l’idea a Paolo Carù (titolare di Carù Dischi a
Gallarate) che aveva già avuto un’esperienza simile contribuendo a
Pop Messenger Service nel 1971. Con Carù arrivano Aldo Pedron,
Raffaele Galli e il grafico Valerio Marini, autore del logo della
fanzine; la redazione comasca è completata da un altro
disegnatore/fumettaro, quel Lorenzo Mattotti che diverrà artista di
livello internazionale.
L’importazione
diretta dagli USA del negozio di Carù assicura una base formidabile
per analisi approfondite su generi e artisti pressochè ignorati dai
media italiani dell’epoca. Articoli e recensioni vengono suddivisi
fra i sei fondatori (ai quali dopo qualche mese si aggiunge Antonio
Tettamanti), ma è a Como che viene realizzato materialmente il
ciclostilato.
Venduta
ai
concerti, da Carù Dischi e per posta, la fanzine dura poco più di
un anno, dall’aprile 1973 al giugno 1974: dopo sette numeri gli
impegni personali dei singoli portano all’inevitabile chiusura. Nei
decenni successivi i reduci di Happy Trails continueranno a operare
nel settore collaborando con riviste musicali e case editrici
(Arcana, Giunti, Suono Stereo, Mucchio Selvaggio, Buscadero, Il
Blues, Hi-Folks…)"
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