stampa alter

Pubblicazioni underground straniere.......una casuale selezione di copertine


Controcultura:

Termine coniato in una fase successiva alle prime esperienze. Non so bene che cosa significhi. Se si intende una visione antitetica alla cultura (prevalentemente ‘borghese’ a quei tempi) come avveniva per alcune frange della sinistra estrema bordighista, non mi riguarda né riguarda le mie tribù. In effetti il popolo nomade, malinconico, fiorito, povero e profetico, tentò di costruire una cultura che permettesse agli umani di crescere come l’albero, come l’axis mundi che permette agli dei di scendere in terra e agli umani di salire in cielo. Si rivolse alle culture degli antenati, di quelli vissuti prima, alle culture primitive, sciamaniche e visionarie, alle culture non discriminanti ma inglobanti come l’induismo, o a quelle del silenzio come il buddismo. La parola ‘cultura’ ha la stessa radice di ‘coltivazione’, e non a caso. Coltiva te stesso con mansuetudine, con costanza, con verità. Prima, però, dissoda il terreno e questo fu l’on the road. Se invece s’intende una ‘cultura contro’, contro chi non so, anche allora non mi ci ritrovo. Noi individuammo l’Aleph e attraverso il foro tentammo di veleggiare verso altre realtà. Non ci interessava essere contro questo mondo anche perché eravamo troppo poco ‘mondo’, eravamo anemici e feriti, dovevamo confermarci umani, figli della Terra. Non fummo ‘contro’ ma ‘al di là’. Cercammo, come gli elfi di Tolkien, sovente in incognito, di benedire il mondo che è una strada, una ‘road’ ruotante.

Gianni Milano
da

"Quando la luna si apprestava a divenir nuova
(ovvero accadde negli anni ’60)"

Riviste underground anni 70

In questa sezione sono contenute anche svariate riviste non prettamente musicali, i cui contenuti svariano tra controinformazione, poesia, fumetti. Stralci di spontanea e creativa critica socio-culturale.


"La stampa underground è un'esperienza globale. Non è possibile arrivare al senso delle sue pagine senza passare attraverso il suo contesto. Non c'è separazione alcuna. Possiamo dire che questo tipo di stampa è, per sua natura, la soluzione al problema della separazione; che è totalmente rivolta ai problemi della rivoluzione come la rivoluzione è rivolta a far si che la gente abbandoni il suo egoismo e si conceda all'abbraccio dei fratelli e delle sorelle.
Sto parlando di unità, quell'unità che dobbiamo conquistare insieme. Perché noi siamo veramente la soluzione del problema se saremo in grado di sentirlo. Disse Le Roi Jones: "sentire predice l'intelligenza". La stampa underground o vi farà sentire questo problema o vi troverete a buttar via il giornale. E' carta stampata, ma è anche il media che ci tiene uniti.....
La stampa underground vi restituirà a voi stessi ovunque siete andati a cacciarvi.
I giornali underground sono il punto d'inizio e il risultato del nostro corpo e del nostro spirito. Le redazioni sono questo inizio e questo arrivo esattamente come voi, come me.
Lasciate che i nostri giornali siano ciò che voi leggete, è tutto quello che chiediamo. Quello di cui abbiamo bisogno. Siamo gente sola e disperata, respinti dalle forze omicide del capitalismo e della competizione, abbiamo bisogno di giornali per restare uniti. La separazione è distruzione...
La stampa underground è qui, da leggere da guardare e sentire subito!
Venite insieme fratelli e sorelle, venite a testimoniare quella forza e quel potere che sono i nostri giornali. Partite con rabbia! Il mondo è vostro! Prendetelo adesso e siate tutt'uno con esso! Sputate fuori i vostri problemi, perdio! Rimanete vivi con la stampa underground
" (John Sinclair, tratto "pigramente" da un volantino della IAP - international alternative press - di Milano, primissimi anni '70 di seguito riprodotto)
iap

Stampa Alternativa

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Pigasus il pig P.L.M. Poesia nella strada Puzz  
Re nudo

Re nudo
colpo di mano

Robinud Senza Filtro Senza titolo, senza prezzo...
Situazione Sottopassaggio Sput   Le Streghe
  Tampax Una tazza di thè Terra Trapper
Ubu L'Uccellino impiccato Vedo Rosso La Vettura della vita  
Vicenza Freak / Vicenza Contro Yeah ! Yoshinauaia    
Zero Zombie international      
         

OPUSCOLI ... LIBRETTI DALL'UNDERGROUND NEGLI ANNI 70

(l'articolo continua......)

... ciascuno abbia idee diverse dall'altro, sono peggio dei missionari: scopano poco e predicano troppo», dice Quattrocchi che su Fallo sostiene la posizione piu intransigente a questo proposito (un suo articolo, intitolato "Quando Marx fotteva", comincia cosi : "Quando Marx fotteva e faceva sette figli nei buchi delle mutandone di sua moglie, il sesso era cosa sporca").
Polemica. Non tutti però condividono questa posizione: in particolare, in occasione delle elezioni, è sorta una polemica tra i giornali che sostenevano la candidatura di un partito hippie, ("per sfottere i partiti di sinistra", dice Quattrocchi), e Re Nudo che invece appoggia la candidatura di Pietro Valpreda (tra poco fara uscire Pantere bianche, un supplemento al giornale con in copertina una testa di Mao incorniciata dalla chioma di Valpreda, che dice: "Io voto Valpreda"). "Dobbiamo dare una mano a chi lotta contro la repressione", ha dichiarato Andrea Valcarenghi, direttore di Re Nudo.
In effetti neanche per la stampa underground i rapporti con magistratura e polizia sono del tutto idillici. II pretore di Firenze e quello di Venezia hanno fatto sequestrare nelle edicole l'ultimo nurnero di Fallo, e sulla testa di Marcello Baraghini, un giornalista che ha accettato di fare da direttore a molti giornali underground (per fare uscire un giornale occorre un direttore responsabile iscritto all'albo dei giornalisti), pendono ben 77 denunce: la maggior parte per vilipendio e pubblicazione oscena.

articolo di Massimo Di Nola

 

 

Fogli, giornali del movimento creativo del '77
.....prossimamente.....